Al momento sono a pagina 56, ma a pagina 50 ho avuto una grande sorpresa.
E' come se l'autore, Igor Sibaldi, avesse fatto la Scuola della Morte :-) o avesse ascoltato le parole di Adamus. Insomma una bolle di coscienza è arrivata a lui e l'ha scritta qui, in questo libro.
Così qui ne riporto le righe.
[...] un giorno lontano si dovrebbe arrivare a questo: alla libertà, per l'uomo, di abbandonare il proprio corpo fisico, di lasciarlo sano e integro, uscendone in piena coscienza e con un preciso atto di volontà, semplicemente al momento giusto. Non più la morte temuta, subita, o magari cercata con angoscia e per disperazione: ma così, l'abbandonare semplicemente un corpo sazio di giorni e in perfetto stato, senza neppure un atom malato o danneggiato come che sia. Neppure un atomo, capisci? Così, perchè è venuto il tempo, semplicemente.
[...]
La morte, capisci, come quando ci si alza al mattino: è ora, non stare a poltrire. O come la pioggia quando comincia a piovere.