L'articolo è in inglese.
Il ragazzo inizia chiedendo "dov'è il luogo più ricco del mondo?" E poi arriva a questa risposta :-) Moti impetuosi interiori mi portano ad andare, questo pomeriggio, alla biblioteca musicale. Non c'ero mai entrata. E' bellissima. Non so cosa cercare, cioè la mia mente non sa ma ci sono energie che ronzano. Così mi lascio trasportare da quello che mi piace, fino ad arrivare alla locandina di alcuni concerti. Uno tra 10 minuti e tra le musiche, thò!, c'è Mozart. Dovrei iniziare a non stupirmi più, ma il mio cuore di bambina proprio non ne vuole sapere :-) Così, anche se sono praticamente una delle ultime persone, ho uno dei posti più belli della sala. Il quartetto, tutto femminile, inizia a suonare e una musica mi colpisce più delle altre. Inizia una cosa che mi accadeva durante il DreamWalking di Marco, quando a iosa sentivamo Requiem for a Dream (si veda il post relativo per altri dettagli in merito). E quello che accadeva lì era che a livello energetico partiva dalla mia pancia e si estendeva verso l'esterno una enrme cerchio di fuoco. E da quel cerchio arrivava, per andare verso chissà dove, sempre di fuoco, una moto e un motociclista. E non una moto qualsiasi ma una moto da motogp. E poi, siccome le energie bisogna lasciarle fluire e vedere cosa accade, chiudevo gli occhi e vedevo come quelle stesse iniziavano in modo veloce ad entrare nella terra, nel centro della terra, per poi saltar fuori vorticosamente, ributtarsi nei pesci, negli oceani, e poi nella lava e nelle rocce. Sentir tutto di loro. Saltar fuori di nuovo e ritornare velocemente nel cielo tra le nuvole. Tutto molto veloce, senza sosta come a voler mordere la vita, tutta la vita, senza perdersi nulla. Con il corpo e la pelle che seguono questi andamenti di ardore dentro e fuori l'universo. Questo accadeva tutte le volte che ascoltavamo appunto la canzone Requiem for a Dream. E tutte le volte io seguivo questo viaggio, capendo che faceva parte di questa anima. E poi quando questo correre veloce era sazio, tutto si dissolveva. Naturalmente, finito il DreamWalking, anche questo finì. Ma credo che dentro di me fosse rimasta la curiosità del perchè da moto(gp) a moto andante :-) E la risposta è arrivata oggi appena ho sentito le prime note (i primi 40 secondi circa) e come si muovevano nell'aria, come erano state scritte. E di nuovo il flash del correre della consapevolezza tra i pesci, velocemente, con il corpo che vuole essere sazio di tutta la conoscenza, della musica che entra ed esce dal fisico, che lo smuove, che lo nutre, che lo appasiona. Con le nuvole che corrono veloci nel cielo. Ed ecco allora il sorriso di Marco, di Mozart e di tutto quello che questa anima ha vissuto nelle sue vite qui e altrove. Bene! Come è usuale per l'Essenza biricchina, io faccio le domande e poi con calma Marco fa in modo che io arrivi alle risposte. Non ho proprio la risposta esatta, cioè il perchè da un pò di tempo ho iniziato a percepire infinita tristezza quando ascolto le canzoni del vecchio repertorio di Jovanotti. Ma almeno una sfacettatura.
Ricordo che della vita di Marco Simoncelli non so quasi nulla. E non ho letto i libri su di lui e non vado a sviscerare il web per info. Se vado a cercare e su sua indicazione per il minimo che ci interessa, anche perchè, ri-ricordo, la storia che il lato umanoide vive non è sempre la "vera" storia dell'anima (sante parole di Adamus!!!). Così la sua (di lui Marco) risposta alla mia domanda è portarmi a farmi vedere questa foto: Questo post, per il messaggio che contiene, è essenzialmente per chi è un DreamWalker naturale. Magari non ha fatto ancora la Scuola e magari fa ancora degli errori da vecchia energia ma tratta la morte come un affare naturale, senza paura e, apppunto, con naturalezza. -- per continuare a leggere il post, cliccare su Read More --
-- per continuare a leggere, cliccate su Read More -- E' da ieri, da quando Gioia mi ha inviato la foto sui capelli del Sic, che quello che sto per scrivere ci/gli ronzava in testa.
E si, perchè questo post è di Marco anche, che come al solito, pensa tra sè e sè le cose; poi quando sembra che abbia abbandonato l'idea, arriva invece come un allegro bambino dal sorriso enorme e fa quella cosa. Io non ricordo se l'ho scritto già da qualche parte, ma quest'estate Marco voleva prepotentemente andare in piazza ad ascoltare Mozart. A Torino c'è stato un festival. A dire il vero eravamo in "competizione" perchè io invece volevo andare a sentire i concerti jazz. Così facevamo dei compromessi... Un pò lui e un pò io :-) Poi, una serata, mentre aspettavamo che iniziasse il concerto, gliel'ho chiesto, il perchè. Perchè tutta sta fregola di vedere proprio Mozart? La risposta mi è sembrata ovvia, dopo! Faccio un passo indietro nello spiegare. Ho scoperto su di me (e sull'esperienza di altri) che, quando si è nella vita dell'integrazione dell'anima, si tende (cioè l'anima tende) ad attraversare le vite passate usando la passione. E ci si porta dietro, in questa vita, anche cose come paure, attitudini (piacevoli o no) delle vite vissute dall'anima. Così io so esattamente perchè ho avuto determinate passioni e del perchè di cose che sono state presenti o lo sono ancora nella mia vita attuale. Come so di alcune vite che la mia anima ha vissuto, dove le ha vissute e con chi (alcune volte con più chiarezza e alcune volte con meno...). E allora un pensiero, mio... Non è che per caso sei stato Mozart? E poi mi veniva da sorridere. Ma il sorriso me l'ha fatto Marco. Dolcemente, così dolcemente che tutto quello mi è sembrato ovvio. Ho solo spostato il mentale e poi dentro mi sembrava che tutto quadrasse. E allora gli ho fatto solo una semplice domanda (in base anche a quello che mi ha fatto vedere delle altre sue vite): Ma sei mai riuscito a morire vecchio? E lui si è messo a ridere. No, mai! Faccio un altro passo indietro e qui mi aiuto con le parole di Adamus. La storia come l'essere umano la conosce non è quasi mai come l'anima l'ha vissuta. Questo Adamus ce lo ricorda sempre a noi Shaumbra, sopratutto per le esperienze a volte traumatiche che viviamo a "causa" dell'integrazione. Quindi, alla fine non mi sono stupita più di tanto quando Marco/Mozart mi ha detto questo. E non sono andata a fare ricerche. Ma questa anima benedetta biricchina qualcosa aveva in mente... Faccio un altro passo indietro... Marco continua a dirmi di scrivere, di giocare e di avere fiducia in tutto questo. Anche perchè se non credete a una parola di tutto quello che ho/abbiamo scritto in tutti questi post, allora non crederete neanche a questo, a maggior ragione a questo. Ma se invece c'è qualcosa che vi risuona, allora anche questo sarà una bellissima carezza che riceverete da lui. Quando meno me lo aspetto e quanto più non sento la sua presenza, lui arriva ad abbracciarmi con la sua energia e a parlare un pochino con me.
Si è fatto allegramente vivo attraverso Gioia che mi/ci ha postato sul suo diario fb (sotto la foto :-) e poi, per tutto il pomeriggio, sono arrivate ondate energetiche d'amore e le chiacchere. Sempre più dense. Queste me le tengo più strette e più nel cuore rispetto al solito perchè continuo a sentire lui sempre più denso, fino a quando scomparirà totalmente dai miei sensi. Allora saprò che la sua integrazione nel suo nuovo corpo starà avvenendo completamente. <3 |
Marzia
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Dicembre 2024
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